mercoledì 6 giugno 2012

La chitarra elettrica,basso elettrico,la batteria.

La chitarra elettrica: è nata dalla necessita di ottenere un suono più potente della chitarra acustica.Dai primi modelli dei anni 20 si è passati ai solid body,a corpo solido senza cassa.Il pezzo tecnologico di questa chitarra è il pick-up il microfono magnetico che trasforma le vibrazioni delle corde in impulsi elettrici,che vengono potenziati nella musica rock.Fra le chitarre elettriche ci sono quelle con un timbro più caldi e ricco che serve per i musicisti jazz, le solid body invece favorisce un più corretto funzionamento dei microfoni con l'utilizzo di numerosi accessori in grado di manipolare il suono per la gioia dei chitarristi rock.






















Il basso elettrico:Si tratta della versione elettrificata della chitarra basso,che come strumento acustico non è molto diffuso.generalmente ha quattro corde che vengono pizzicate con le dita o col plettro,tuttavia esistono modelli a cinque corde o sei corde strumenti fretless,cioè senza tasti lungo il manico,che producono sonorità più simili al contrabbasso.




La batteria:Essa è generalmente composta da:un tamburo rullante,una grancassa azionata da un pedale,una coppia di tamburi (tom tom) intonati diversamente, un paio di piatti di ottone sospesi 
 (cymbal) e una coppia di piatti sovrapposti azionati da un secondo pedale (hi-hat).La batteria è un componente essenziale di ogni orchestra jazz leggera di ogni complesso rock,la batteria ha il compito di fornire la base ritmica,anche se a volte,nel jazz e nel rock,si lancia in irrefrenabili assoli.



















martedì 29 maggio 2012

Musica


La scuola boema:

All'inizio della seconda metà dell'Ottocentesco, iniziarono a delinearsi i presupposti per la nascita di scuole musicali alternative alle grandi tedesca, francese ed italiana che, con vari contributi, per alcuni secoli avevano monopolizzato il panorama. In realtà, si potrebbe parlare di scuola, nel senso accademico del termine, solo nel caso russo, con il gruppo dei Cinque, mentre nelle altre situazioni il termine "scuola" indicava più astrattamente una tendenza, un filone artistico.
Tutte queste scuole nazionali furono però accomunate da questo desiderio di rivalsa nei confronti dell'egemonia italo-franco-tedesca in un'ottica prettamente romantica che privilegiasse quindi la cultura nazionale ed il recupero delle melodie e del patrimonio popolare. Non a caso infatti alla fine dell'800 nacque il fenomeno dell'etnomusicologia che costituì l'espressione prettamente "scientifica" di questa tendenza.
Le forme musicali più apprezzate da queste scuole erano quelle tipicamente romantiche: pezzi per pianoforte, poema sinfonico, lied, e soprattutto opera e balletto, dove il carattere nazionale poté sfruttare il grande contributo alla causa dato dalla letteratura locale, come nel caso della Russia.
La scuola boema nacque idealmente con Bedřich Smetana (1824-1884), che tendeva al recupero del patrimonio culturale senza rinnegare i valori culturali europei. Di lui si ricordano i sei grandi poemi sinfonici per orchestra raccolti con il titolo "Ma vlast" (la mia patria), e l'opera "La sposa venduta".
Prosecutore dell'opera di Smetana fu Antonín Dvořák (1841-1904), che risentì dell'opera Brahmsiana nelle sue 9 sinfonie, tra le quali spicca la quinta (o nona) "dal nuovo mondo", composta appunto durante il suo soggiorno statunitense dove ricoprì l'incarico di direttore del conservatorio di musica di New York. Essa risente, anche se in modo velato, dei canti popolari "spirituals" propri della cultura di quelle terre.

 La scuola scandinava:


La scuola scandinava-nordeuropea non annoverò grandi musicisti in grado di ricalcare le orme dei ben più famosi drammaturghi che animavano l'arte letteraria in quei tempi: su tutti spiccavano solamente le figure di Edvard Grieg (1843-1907) in Norvegia, Franz Berwald (1796-1868) in Svezia, Johan Jiulius Sibelius (1865-1957) in Finlandia, Niels Gade (1817-1890) in Danimarca.

 La scuola inglese:

La scuola romantica inglese fu incentrata sulla figura di Edward Elgar (1857-1934), che lanciato nel panorama musicale mondiale delle "variazioni enigma" Op.36 per orchestra, proseguì la sua carriera di compositore con la produzione di alcuni poemi sinfonici, come "Falstaff", di derivazione Shakespeariana.
Divenuto famoso soprattutto per la famosa marcia "Pomp and Circustance", la sua produzione comprendeva anche due sinfonie, l'oratorio "Il sogno di Gerontius", alcune cantate, un concerto per violino ed uno per violoncello.

 La scuola spagnola:

La scuola spagnola nacque ad opera del teorico, musicologo e compositore Felipe Pedrell, che mirò ad una valorizzazione del folklore popolare senza incorrere nelle esagerazioni esuberanti che tanto piacevano a Rimskij-Korsakov. Pedrell ebbe tra i suoi seguaci il grande Isaac Albéniz (1860-1909).

La scuola russa:

A partire dalla seconda metà dell'800, il desiderio di affermare una propria identità musicale colpì anche la Russia.
Ad aprire la strada per il rinnovamento e la formazione di uno stile musicale personalizzato per questa nazione fu michail Ivanovič Glinka (1804-1857), che avendo modo di viaggiare molto in tutta l'Europa, conobbe ed ammirò molti stili musicali differenti, dal francese al tedesco allo spagnolo, innamorandosi di quest'ultimo grazie anche al fascino esercitato su di lui dalla particolare sensibilità esotica di quella realtà.
Fu Glinka che avviò in particolare la suddivisione dei due filoni dell'opera russa: quello storico, rappresentato idealmente dalla rappresentazione "Una vita per lo Zar", che narrava la storia patriottica di un povero contadino russo che sacrificò la vita per il suo sovrano; e quello fiabesco, ben incarnato nell'opera "Ruslan e Ludmilla", su testi di Puškin.
Di lui si ricordano anche alcuni pezzi di destinazione sinfonica, da camera e per pianoforte.
A partire dagli anni '60 si affermò invece il movimento riformatore costituito dal cosiddetto "gruppo dei Cinque": ne fecero parte César Cui (1835-1918),Milij Balakirev (1837-1910), Aleksandr Borodin (1833-1887), modest Mussorgskij (1839-1881) e Nicolaj Rimskij-Korsakov (1844-1908).
Tutti e cinque erano professionalmente impegnati su fronti differenti da quello artistico: medici, ingegneri, ufficiali militari, si dedicavano alla composizione nei ritagli di tempo senza neppure poter vantare una solida preparazione tecnica nell'arte del contrappunto. I due più rappresentativi furono Mussorgskij e rimskij-korsakov


mercoledì 23 maggio 2012

Musica

Il jazz fin dalle origini si è presentato come un modo del tutto nuovo di far musica,con caratteri propri che sono diventati,nel corso della sua storia un vero marchio stilistico ben riconoscibile.Improvvisare il proprio assolo non vuol certo dire suonare la prima cosa che passa per la testa:la creatività si deve muovere all'interno di regole ben precise.Bisogna naturalmente seguire il ritmo dell'accompagnamento,vale a dire "andare a tempo",ma è anche indispensabile anche rispettare l'armonia gli accordi del brano;infine si deve concordare il momento e la durata del proprio assolo improvvisato con gli altri componenti del gruppo.Il jazz trasmette vitalità ed energia soprattutto grazie al suo particolare andamento ritmico:lo swing.Non vi è musicista o studioso che ritenga lo swing un elemento fondamentale a l'abilità bello "swingare" una dote irrinunciabile per lo strumentista jazz,che si assimila per consuetudine,come la particolare cadenza di una lingua straniera.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      

giovedì 17 maggio 2012

STORIA

Nel 1901 Vittorio Emanuele III nomino zanardelli presidente del consiglio.Lo affincava,come ministro degli interni Giovanni Giolitti.Era l'inizio dell' età giollittiana,che durò dal 1901 al 1914.
Giolitti affrontò i problemi che l'italia aveva di fronte con grande intelligenza, ma anche senza scrupoli.Celebre è, ad esempio, la condanna pronunciata nei suoi confronti da un grande storico, Gaetano Salvemini, che lo defini' "ministro della malavita".L'età giolittiana coincise con con il decollo della rivoluzione industriale in italia,grazie ai prestiti delle banche nacquero nuove grandi aziende.Il protezionismo introdotto nel 1887,difese le industrie della concorrenza dei prodotti stranieri.i progressi più evidenti si registrarono nell'industria elettrica,siderurgica e meccanica presente soprattutto nel "triangolo industriale"formato da Milano,Torino e Genova.Nel settore automobilistico si affermarono la FIAT,la Lancia e l'Alfa Romeo.I segni più evidenti si questo sviluppo si videro nelle città:l'illuminazione,i trasporti urbani e i servizi pubblici mutarono il modo di vivere della gente.tutto ciò però non tocco il meridione d'Italia,dove non ci fu alcuna rivoluzione industriale.Per molti Italiani l'unica soluzione rimase ancora l'emigrazione.
Giolitti aveva di fronte un itali divisa in 2.Il nord aveva conosciuto la rivoluzione industriale,e questo significava grandi sviluppi,ma comportava anche molti problemi.Gli operai,che sempre più numerosi venivano assunti nelle industrie presero a protestare:
- Perchè il loro stipendio era troppo basso;
- per il modo di lavorare,molto spesso pericoloso;
- per l'orario di lavoro troppo lungo.
Dalle proteste ben presto si passo agli scioperi,fino allo sciopero generale.
Il sud invece era povero e arretrato,legato alla tradizione e in molti casi anche alla clientela,cioè favori concessi dai politici in cambio di voti.Giolitti,da un uomo pratico qual era,si comportò di  conseguenza.
La politica di Giiolitti venne chiamata del "doppio volto":un volto aperto e democratico nell'affrontare i problemi del nord;un volto senza scrupoli e corrotto nel trarre vantaggio dalle situazione del sud.
Infatti,per quando riguarda il nord,intervenne nelle questioni poste dai lavoratori delle industrie con grande saggezza:
- Non impedi' gli scioperi,ma fece in modo che si svolgessero in modo civile e sotto controllo dell'autorita;
- Migliorò le norme che regolavano il lavoro;
- Ricostrui la cassa nazionale per l'invalidità e la vecchiaia dei lavoratori;
- tutelò la maternità alle donne lavoratrici.
Per quando riguarda il sud invece,sfruttò la situazione.Facendo ricorso hai prefetti,cioè ai rappresentanti del Goveno,controllò le elezioni politiche.infatti,i prefetti aiutano gli uomini politici legati a giolitti a essere eletti in parlamento.  

Geografia

LA POSIZIONE:
L'africa settentrionale si estente a cavallo del tropico del cancro:dalla costa mediterranea attraversa il deserto del sahara e si spige fino al Sahel.
CLIMI E AMBIENTI:
Il MAGHREB è la regione nord-occidentale che si affacia a ovest sull'atlantico e a nord sul mediterraneo,comprendendo gli stati dalla mauritania alla libia.lungo la costa,si innalza la catena dell'atlante con cime che superano i 4000m di quota da cui partono i corsi d'acqua sfruttati per l'energia idroelettrica e per l'irrigazione.CLIMA:lungo la costa il clima è mite con precipitazioni che permettono la crescita della vegetazione e lo sviluppo dell'agricoltura.
Il deserto del SAHARA si estente dall'atlantico al mar rosso per 8 milioni di Km2,una distesa immensa prima di vegetazione in cui pochi animali riescono a sopravvivere.nelle zone dova la falda acquifera arriva in superficie si formano invece la oasi.A est il sahara è attraversato del Nilo,il fiume più lungo della terra che nasce nella regione degli altipiani centroriontali e dei grandi laghi.Il  CLIMA è caldo secco,con temperature molto alte e piogge scarsissime.


LIBIA:


La Libia è uno dei paesi più ricchi del continente africano,quello in cui la popolazione vive meglio e dove la speranza di vita è più elevata.Grande sei volte l'italia
è abitata principalmente nella fascia costiera.la popolazione è costituita da gruppi come Berberi e Arabi,nel deserto sono presenti anche i Tuaregh a ovest e Tebù a sud est.La lingua ufficiale è l'arabo,la regione mussulmana.
La capitale è Tripoli principale porto del paese,altri centri di rilievo sono Bengasi e Misurata sulla costa del porto di Sirte.Il territorio si divide in 3 zone,la Tripolitania occupa la zona costiera a ovest,il Fezzan la parte desertica a sud della Tripolitania,la Cirenaica tutto il territorio orientale,la produzione è limitata per via del territorio arido,dove pero si allevano capre e pecore.Alla base dell'economia,ci sono abbondanti risorse minerarie,come petrolio e gas naturale,anche acqua fossile che rifornisce quasi tutta la popolazione.L'industria è poco sviluppata,mentre è sviluppato l'artigianato con la lavorazione dell'argendo e pregiati tessuti.